Il colpo preso in piazza del Duomo unito alla particolare atmosfera del Natale ha innescato in Berlusconi un meccanismo virtuoso ispirato all’amore e alla bontà.
Tra i suoi serventi veramente c’è chi sostiene che il Cavaliere è buono da sempre. Possiamo prendere per esempio Emilio Fido che ha dichiarato:” Silvio è buono e lo dimostra il fatto che tutti gli anni mi regala un guinzaglio nuovo!”
Attendiamo, certi che non mancheranno, i regali per Littorio Feltri e Maurizio Beldidietro che abbiamo saputo consisteranno in due robuste museruole.
Sempre proseguendo in preda a quella dolce onda di bontà, Berlusconi ha nobilmente concesso il perdono al suo attentatore, anzi è andato oltre, per facilitarne il recupero lo ha proposto per un posto di titolare nella squadra nazionale di lancio del peso.
Un po’ stonato all’interno della dichiarazione di perdono è stato il punto
che invita i giudici a punirlo severamente perchè, secondo lui, non si può trattare così un presidente del consiglio.
Mi pare un perdono fasullo e mi fa pensare a quel sultano che in un caso simile graziò il colpevole però ordinò al boia di dargli 100 frustate
Lo ha perdonato in quanto mentalmente hanno la stessa “dote”,
lo squilibrio…