1° Glorioso Bilancio delle Ronde Padane

La settimana scorsa durante una festosa cerimonia, nella sede della Lega Padana, è stato reso noto il brillante bilancio di un anno di attività delle gloriose “Ronde Padane”.

Si è subito sottolineata la loro eccezionale abilità nel mimetizzarsi.

Non sono fatte vedere da Nessuno!

Nessuno si è accorto della loro esistenza!

Eppure la loro azione è stata intensa, utile, valorosa e ha reso le città del Nord( a parte qualche decina di omicidi, centinaia di scippi, rapine, furti nelle case) molto più sicure.

Almeno questo è stato sostenuto da Borghezio che è il loro coordinatore.

Durante tutto il 2010 le ronde hanno effettuato 3720 interventi dei quali:

1540 segnalazioni ai carabinieri di persone che portavano i cani a sporcare senza essere dotati di paletta.

660 segnalazioni di auto in divieto sosta, delle quali oltre metà in doppia fila.

800 identificazioni di prostitute sorprese ad esercitare il “mestiere” lungo i viali cittadini, 260 delle quali colte in fragrante. Durante queste azioni purtroppo in una sola serata sono stati arrestati tutti i componenti del direttivo locale della Lega che per festeggiare la fine del congresso si erano concessi una scopatina.

Purtroppo non sono mancati episodi spiacevoli, si son dovute registrare oltre una decina di risse fra i componenti di Ronde. Questi episodi sono successi a notte fonda quando a forza di girare, bevi un grappino qua, bevine uno là, ad un certo punto le idee si confondevano ed è successo che si insultavano a vicenda e giù botte da orbi.

9 componenti, in momenti diversi, sono stati multati perchè sorpresi a cagare dietro una siepe.

La festa del bilancio che, come dicevamo era condotta dal fine dicitore Borghezio Mario, ad un certo è degenerata perchè, infiammati dalle parole di fuoco del Borghezio che a un certo punto ha urlato “Dobbiamo ripulire questa città! Questi Marocchini di merda è l’ora che se ne tornino a casa in Albania!”

Tutti i presenti sono usciti a caccia di stranieri.

Disgrazia ha voluto che il primo che hanno incontrato si è trattato di un Senegalese, conosciuto in città con il soprannome di “Mandingo”.

Questo tipo, senza fare complimenti, compresa l’aria che tirava, a suon di schiaffoni ne ha spediti 6 al pronto soccorso.