Berlusconi Chiede Amore(non contare su di me)

 

La tranvata presa da Berlusconi ha avuto uno strano effetto, lo ha trasformato. Da spocchioso, maleducato e offensivo personaggio si è tramutato in un benevolo anziano predicatore dell’Amore,

Dell’Amore quello vero, non quello praticato solitamente da lui a colpi di mignotte.

Oggi vuole dedicarsi all’Amore vero, quello dei buoni sentimenti, dei buoni rapporti, anche quelli con gli avversari.

Non ho idea di quanto potranno durare gli attuali benevoli intenti, comunque nel timore che ritorni ad essere il solito Ganassa sarà bene tenere pronto il giovane Tartaglia, il quale, nel caso gli dovrà rifilare un altra zizola.

L’aspetto doppiamente positivo è dato dal fatto che questa benevola disposizione ha contagiato un po’ tutti quelli che gli stanno attorno.

Oggi è stato il turno del petulante e maligno Tremonti, diventato un anelante ricercatore di buoni rapporti con quelli che fino ad ieri erano gli “Stronzetti” dell’opposizione.

Adesso ammicca e richiede collaborazione. Fino ad ieri autore di leggi immonde, tipo lo Scudo Fecale, autore di promesse a destra e a manca. Aiuti ai poveri, aiuti ai cassaintegrati, alle imprese.

Tutte promesse puntualmente buzzurrate. Io sono perplesso ed ammaestrato dalle esperienze passate nel dubbio li manderei tutti a Cacare senza alcun sconto,anzi con il conforto di una buona dotazione di purgapizap.com90.301808426156640051261310171054.jpg..

Berlusconi Chiede Amore(non contare su di me)ultima modifica: 2009-12-20T18:31:00+01:00da briccones
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2 pensieri su “Berlusconi Chiede Amore(non contare su di me)

  1. Ha senso stare qui a discorrere di un sistema bacato di cui noi stessi siamo gli artefici? Mi sembra così facile parlare sputare a destra e a sinistra protetto da un monitor, disgustato ma allo stesso tempo al riparo da azioni concrete. Sappiamo in molti che questa più che una democrazia è un’oligarchia ben mascherata, è così dal 1946, da quel referendum maledetto, si ho proprio detto maledetto perchè in fin dei conti prima con la monarchia sapevamo chi realmente aveva il potere e bene o male non venivamo presi in giro come adesso. Ora mio caro, visto che sei tanto prodigo di opinioni e giudizi, invece di scrivere, vai in piazza e fai qualcosa di concreto, uccidi, assassina, denuncia, fai quel che vuoi ma renditi utile alla causa che tu sembri professare, parlare e fare la morale è ancor peggio di chi comanda con l’inganno, la frusta e poca carota. In poche parole “fuori le palle” e perdonami il termine.

  2. Ric, hai sbagliato completamente bersaglio. Io sono anziano, in piazza ci sono andato eccome. La mia prima volta risale al 30 giugno 60 a Genova, tutti in piazza per impedire che si attuasse il cosidetto governo Tambroni ,cioè un alleanza tra DC e fascisti.
    Creditelo che allora era dura la celere di Scelba aveva ordini precisi
    “Stroncare qualsiasi manifestazione”
    Nella mia vita ho sempre partecipato alle manifestazioni per La Pace, per La Democrazia, per La Libertà, per i Diritti di chi ha meno.
    Io non mi riparo dietro un monitor, io partecipo alla vita attiva con le mie capacità, magari domestiche.
    Non voglio annoiarti oltre. Se avrai piacere di conoscermi meglio puoi inviarmi un tuo indirizzo email.
    Io non uccido, io denuncio quando posso, dove posso, quelle che ritengo siano cose ingiuste.

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