Il ministro Tremonti mi è antipatico in maniera preoccupante. Non mi pare corretto che uno stia sullo stomaco a prescindere.
Forse, nel lodevole intento di giustificare questa mia avversione, lui si impegna al massimo per motivarmi.
Con quell’aria da Cocorita permalosa assume dei comportamenti che non sono nemmeno più spocchiosi, sconfina agevolmente nel ridicolo.
Dopo averci fatto subire, il giorno dell’approvazione del DPF, dall’inviato del TG1 un overdose di miliardi stanziati per questo, per quello, per quell’altro, veniamo a sapere da TITO BOERI, economista serio, che la manovra avrà in tutto 3 miliardi da spendere.
Praticamente un po’ di spiccioli, in confronto ai FANTASTILIARDI promessi ripetutamente da lui e dal suo capobanda.
La situazione è drammatica ma non seria, se la vicenda avvenisse sul palco di ZELIG ci sarebbe da spellarsi le mani dagli applausi. Il mago Forest al confronto è una schiappa.
Il suo successo ha travalicato i confini, grazie al G 8 è diventato famoso in tutto il mondo.
Ancora oggi, capi di governo, ministri,ed economisti di tutti i paesi raccontano in giro come sia stato magistrale il suo numero quando ha preso la parola e ha detto:
Leggiadra e soave è stata la sua risposta ad una domanda di un cronista: “Ma cosa vuole quella TESTA di CAZZO!!!”
E’ l’ora di finirla con la finanza allegra!( applausi)
Dobbiamo punire severamente chi evade le tasse e porta i soldi, frutto del lavoro di tutti, all’estero ( applausi)
Dobbiamo impegnarci tutti per eliminare i paradisi fiscali, mandare in galera chi li usa e gettare le chiavi in mare!!!( applausi e richiesta di bis).
Stranamente Berlusconi, pur essendo notoriamente un burlone, famose sono le sue corna e il cucù fatto alla Merkel, non si è unito agli applausi anzi sembra che un rossore si sia diffuso sulla sua faccia riuscendo a superare la barriera di fard che viene spatolata quotidianamente per lisciare un volto che, sarà un po’ per l’età, sarà per gli stravizi, sta seriamente rischiando di crollare e provocare un sisma tipo l’ Aquila 2.
Pensi che la prossima volta snocciolera’ la seguente formula scarismatica napoletana per illustrare il suo programma economico:
Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (corna ripetute) tiè, tiè, tiè.
Mi credi se ti dico che non riesco a incazzarmi con loro? me la prendo col fantasma dell’opposizione.
@ Tina, è vero, ai dirigenti della sinistra è necessario tirare le orecchie e se è il caso darci anche qualche calcio nel didietro.