Dalla commissione europea ci è arrivata una richiesta di chiarimenti molto critica sulla situazione che vede esentati da l’ICI, da sempre le attività commerciali o a scopo di lucro della Chiesa.
Si tratta di una partita cospicua, il Vaticano è il più grosso proprietario immobiliare italiano e si è valutato in 2 Miliardi di Euro l’ICI annua che sarebbe dovuta.
Sia chiaro che si fa riferimento solo alle attività di lucro, tutte quelle benefiche, i luoghi di ritrovo e culto sono naturalmente esclusi.
Si deve tenere presente che l’inchiesta della CEE riguarda Alberghi, Scuole private, Strutture sanitarie private.
Questo tipo di agevolazione concessa dal governo italiano colloca il Vaticano in un una condizione di favore abusivo nei confronti della concorrenza e perciò deve cessare.
Mi spiace dover verificare che per ottenere dei comportamenti corretti da parte della Chiesa l’Italia dobbiamo avere l’assist dall’Europa per eliminare una questione che ci vede servili e proni ad una organizzazione ,La Chiese che sfoggia ori, ricchezze, agi in grandi e offensive quantità.
N.b. Secondo la CEE il Vaticano dovrebbe pagare anche gli arretrati con i relativi inte
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