Tremonti e Berlusconi amici fraterni? (satira amara)

Berlusconi, il capo di governo più bugiardo e senza pudore che l’Italia abbia mai avuto, dopo aver negato per 2 anni l’esistenza della crisi economica di portata mondiale, fatto che era noto persino ai bambini dell’asilo, oggi messo alle strette dall’incalzare del disastro economico arriva a sostenere, senza nemmeno un ombra di autocritica sulle fandonie che ci ha spacciato a raffica, che siamo immersi in un disastro tale che può paragonarsi solamente alla crisi del 1929.

Io in questo caso, non potendo fare altro lo accuso di avere La faccia come il Culo e, a causa della sua inettitudine, messo in condizione di prendere misure che, se verranno, saranno tardive e ci costeranno molto più care di quello che ci sarebbero costate se si fosse prese a suo tempo.

Oggi cerca di far passare un immagine sua e del governo tutta dedicata alla soluzione del problema.

Però tutti sappiamo che esiste un forte scontro specie fra lui e Tremonti.

Uno scontro aspro al punto che ha dovuto fare un comunicato teso a farci credere che fra i due ci sia armonia ed identità di vedute.

La dichiarazione di amicizia è così palesemente ipocrita che suscita persino simpatia e compassione, compassione di un uomo ricco, potente, senza un briciolo di dignità.