Le centrali nucleari di cartone

Forse ce la caviamo. Abbiamo corso un grosso rischio ma per fortuna la magistratura ci ha salvati.

La scoperta dell’inghippo, messo su dal diversamente onesto Scajola, lo ha costretto alle dimissioni.

Abbiamo corso il rischio di far progettare e costruire 12 Centrali Atomiche da un individuo che non si è accorto che l’appartamento che stava acquistando aveva un prezzo ridicolo.

Non si è nemmeno accorto che al momento della firma dell’atto, avvenuto nel suo ufficio al ministero, oltre a lui che comprava, le due sorelle che vendevano e naturalmente il notaio c’erano altri due personaggi che erano, o avrebbero dovuto essere estranei alla vicenda.

Uno dei due poi, con un comportamento strabiliante, estraeva da una borsa ben 80, dico 80 assegni dal valore di oltre 20.000 euro ciascuno, li porgeva all’altro misterioso personaggio, che si è scoperto fosse un dirigente della Deusche Bank, il quale li validava e porgeva alla due sorelle che grate di tutto questo bendiddio intascavano felici.

Il ministro Sonnacchia forse preso dall’abbiocco non faceva una piega ed assisteva inerte.

Pensiamo che metodi, che garanzie, sia di finanziamento che di qualità di costruzione avrebbero avuto le Centrali Atomiche costruite sotto la regia del Ministro Sonnacchia.

Gente si tratta di Uranio, roba pericolosa che può causare catastrofi enormi.

Oltre ad arricchirsi con i nostri soldi ci fanno correre il rischio di lasciarci la pelle.

Siamo autorizzati a pensare che sarebbe stato capace di farle costruire di cartone!

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Le centrali nucleari di cartoneultima modifica: 2010-05-05T10:59:57+02:00da briccones
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4 pensieri su “Le centrali nucleari di cartone

  1. Chiedo scusa, ma non ho resistito: mi sono salvata l’immagine della repubblica delle banane, proverò a smanassarci sopra per fare il silvio danzerino.

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