Il Poema dell’EVASORE (RIME BACIATE)

 


Terra di artisti, terra di scienziati,
terra di santi e di navigatori,
terra di poeti e grandi letterati,

C’è chi condanna il crimine e il malvezzo,
di cui discetta o scrive sul giornale.
Ma nel cestino finirà quel pezzo
se, come è ver, nessuno se ne cale.

Quel ch’è di bello, poi, è che ciascuno
s’indigna sol dell’evasion degli altri,
non ritenendo utile e opportuno
dar dimission dal branco degli scaltri.

Già l’Evangel nel segno avea ben colto
quando dicea “ chi onesto appar nel poco
senza alcun dubbio lo sarà nel molto,
ed ugualmente se rovesci il gioco “.

V’è da sperar sol che ognuno guardi
nell’occhio suo al mattin dentro lo specchio,
per ripulirlo, a costo di far tardi,
da qualche trave andata giù parecchio.

Ma se sperare in ciò è vana attesa
in questa terra dove alberga il male,
non ci rimane che appellar la Chiesa
acché ci dia un condono…universale.

Ogni governo nel programma assume
l’ imperativo, fuori discussione,
di usar la forza, insieme con l’acume,
nel perseguir la lotta all’evasione.

Ma quella bestia dove si nasconde ?
Dentro a fortezza armata da espugnare ?
O tra l’umana gente si confonde,
con volto ignoto e senza alcun collare ?

Onde stanarla e farla venir fuore
c’è chi s’adopra a metter per iscritto
astruse norme, anche di settore,
che all’aria danno un vago odor di fritto.

C’è chi il cappello e la divisa afferra
e in campo avverso compie un’irruzione,
per poi riempire un bollettin di guerra,
nella speranza… d’una promozione.

Nell’inventarne poi d’ogni colore
van sparacchiando grandi risultati,
che a’ pochi onesti crean stizza e furore
mentre s’ingrassan torme di avvocati.

Questo poema è stato sottratto all’autore:

Andrea Ponziani sperando che non si incazzi

Ogni governo nel programma assume
l’ imperativo, fuori discussione,
di usar la forza, insieme con l’acume,
nel perseguir la lotta all’evasione.

Ma quella bestia dove si nasconde ?
Dentro a fortezza armata da espugnare ?
O tra l’umana gente si confonde,
con volto ignoto e senza alcun collare ?

Onde stanarla e farla venir fuore
c’è chi s’adopra a metter per iscritto
astruse norme, anche di settore,
che all’aria danno un vago odor di fritto.

C’è chi il cappello e la divisa afferra
e in campo avverso compie un’irruzione,
per poi riempire un bollettin di guerra,
nella speranza… d’una promozione.

Nell’inventarne poi d’ogni colore
van sparacchiando grandi risultati,
che a’ pochi onesti crean stizza e furore
mentre s’ingrassan torme di avvocati.

Il Poema dell’EVASORE (RIME BACIATE)ultima modifica: 2009-08-20T19:27:05+02:00da briccones
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4 pensieri su “Il Poema dell’EVASORE (RIME BACIATE)

  1. Lino, ti ringrazio ma dell’autore. Ti devo dire che ho fatto questa operazione malvolentieri. Mi danno fastidio quei blogger che inflazionano le pagine con scritti presi da altri.
    Lin Ciao.

  2. Hai perfettamente ragione. La penso come te, per questo vorrei postare molto materiale nel tuo blog (in questo caso sono io e non tu a farlo).
    Siccome non non l’account del tuo blog, lo devi fare tu.
    E’ un invito esplicito a prendere del nostro materiale per diffondere il Verbo ….. giustimangosire!

    ChaoLin (Lino Giusti)

  3. Ti ringrazio per la tua disponibilità e credo che ne farò ampio uso.
    Nel caso dovessi compiere qualche scorrettezza ti prego di farmelo notare.
    Siete due autori favolosi ed è un piacere farvi vedere da una quantuità di persone più ampia possibile.
    Ciao.

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