Pubblichiamo questo servizio tratto dal Gazzettino di Treviso
Infausto esordio per i volontari padani che fanno parte delle ronde di Treviso.
Iniziato il servizio, dopo un saluto rivolto a loro dal prosindaco Gentilini molto noto per i suoi discorsi affabili ed aperti verso la componente extracomunitaria della città. I componenti della prima pattuglia, sfolgoranti nella loro divisa dal bellissimo colore verde padano e dotati del kit completo previsto consistente, in un telefono cellulare Motorola modello dell 1982 pesante due chili, in una torcia elettrica lunga 90 centimetri e pesante 4 chili, una bomboletta spray al peperoncino e una fiasca di conforto contenente mezzo litro di grappa, hanno iniziato la perlustrazione della città.
Forse sarà stato per il fatto che il loro esordio era stato molto pubblicizzato, in gir
o nemmeno l’ombra di un marocchino, la noia piano piano ha preso il sopravvento fatto sta che giunti nei giardini comunali situati nel pieno centro della città, si sono accomodati su un paio di panchine ed hanno iniziato l’assaggio della grappa. Come è noto a tutti, quando ci si “scalda il becco”un sorso tira l’altro e dopo poco le fiasche erano state svuotate.
E’ a quel punto che è scoppiato il dramma, dopo aver avvertito qualche fitta alle visceri a tutti è preso il bisogno irrefrenabile di andare di corpo, siccome che per molti l’attacco è stato rapidissimo pare che una buona di loro non abbia fatto nemmeno in tempo a calarsi le braghe.
La zona si è trasformata in un girone dell’inferno Dantesco, urla, gemiti e scoregge formavano un unico coro, una puzza nauseabonda si è rapidamente diffusa al punto che gli abitanti della zona, temendo una fuga di gas, hanno immediatamente telefonato ai Vigili del Fuoco, i quali, accorsi sul posto, per loro fortuna dotati di maschere antigas, non hanno potuto fare altro che usare gli idranti come fossero bidet e dare un energica sciacquata ai malcapitati.
Sono state avviate immediatamente delle indagini da parte della Magistratura e del Consorzio di Depurazione delle Acque che, per il momento, non hanno dato nessun esito.
L’ipotesi più accreditata è quella che ritiene si sia trattato di un attentato”Comunista”il quale agendo nottempo sia penetrato nella sede delle Ronde e abbia versato una generosa dose di Guttalax nella botticella contenente la grappa.
