Bonanni & Angeletti, servi perfetti

Oggi la festa del 1° Maggio è stata celebrata in tutta Italia.

Particolarmente apprezzati i discorsi dei 2 condottieri di CISL e UIL noti come Bibì e Bibò servitori di un solo padrone. La coppia nota per le frequentazioni clandestine,con relative uscite coatte dalla porta di servizio, dalla casa di Berlusconi Silvio loro signore e padrone.

Oggi tutti e due in libera uscita hanno, per un giorno, tentato di convincere i lavoratori, spargendo un po’ di fumo negli occhi, che faranno di tutto per far aumentare i salari, abbassare le tasse, diminuire la disoccupazione.

Finita la giornata di ricreazione il loro signore e padrone li farà rientrare nei ranghi e chiederà loro altre prove di fedeltà come quella chiesta e ottenuta con l’adesione alla contrattazione separata.

Contrattazione che rompe l’unità dei lavoratori e li mette di fronte a condizioni salariali peggiori.

Non per niente questo contratto è stato raggiunto con la partecipazione, clandestina pure lei, della Marcegaglia.

Dobbiamo contestare con determinazione il ruffiano doppiogiochismo dell’Infame Coppia.

Bonanni & Angeletti, servi perfettiultima modifica: 2009-05-01T21:32:01+02:00da briccones
Reposta per primo quest’articolo

3 pensieri su “Bonanni & Angeletti, servi perfetti

  1. Li hai ancora trattati bene, diciamo che non vado piu’ al corteo dal 2002, la triplice ha trasformato se stessa, separati e litigiosi, accolgono UGL, si tirano sganassoni e quando all’orizzonte spuntano i CUB fanno muro a quattro per ostacolare il sindacato formato dalle costole di tutti e tre. Da quelli che come me nelle camere del lavoro ci hanno creduto fin dalla fine degli anni 60.

  2. Tina , lo sai quale è la cosa che mi fa incazzare di più?
    Il fatto che quei due sozzoni firmano i rinnovi dei contratti e poi però col piffero che indicono le assemblee per approvarli. Hanno trovato l’espediente di farli votare dai direttivi o dalle segreterie local le quali a loro volta, occupando una posizione di comodo manco se lo sognano di respingerli perchè per loro significherebbe essere segati quasi immediatamente.
    Ti racconto un episodio del quale ho esperienza diretta.
    Io lavoravo nel porto di Savona dove la Cgil aveva più del 90% degli iscritti al sindacato.
    La Uil, per crearsi uno spazio iscriveva i lavoratori direttamente nel direttivo. Per esempio, aveva 18 iscritti – 3 nella segreteria e 15 nel direttivo e per colmo di disonestà dei 3 della segreteria, del colossale monte di permessi che aveva, ne dava qualcuno a titolo di mancia alla truppa, invece di fare riunioni facevano cene e tutto il resto dei permessi se lo dividevano in 3.
    Ne godevano di così tanti che quando si presentavano a lavorare facevano sensazione.
    Se non era disonestà quella!

  3. Tina , lo sai quale è la cosa che mi fa incazzare di più?
    Il fatto che quei due sozzoni firmano i rinnovi dei contratti e poi però col piffero che indicono le assemblee per approvarli. Hanno trovato l’espediente di farli votare dai direttivi o dalle segreterie local le quali a loro volta, occupando una posizione di comodo manco se lo sognano di respingerli perchè per loro significherebbe essere segati quasi immediatamente.
    Ti racconto un episodio del quale ho esperienza diretta.
    Io lavoravo nel porto di Savona dove la Cgil aveva più del 90% degli iscritti al sindacato.
    La Uil, per crearsi uno spazio iscriveva i lavoratori direttamente nel direttivo. Per esempio, aveva 18 iscritti – 3 nella segreteria e 15 nel direttivo e per colmo di disonestà dei 3 della segreteria, del colossale monte di permessi che aveva, ne dava qualcuno a titolo di mancia alla truppa, invece di fare riunioni facevano cene e tutto il resto dei permessi se lo dividevano in 3.
    Ne godevano di così tanti che quando si presentavano a lavorare facevano sensazione.
    Se non era disonestà quella!

I commenti sono chiusi.