Berlusconi ha costruito la sua immagine politica basandola sul seguente argomento principale:
“Io non sono un politico ma un uomo d’affari e ho costruito la mia fortuna economica grazie a questa dote. Perciò sono l’uomo più indicato per guidare il paese”
Praticamente lui sostiene che con la sua capacità d’imprenditore abile e scaltro è in grado di assicurare un sicuro sviluppo.
Non mi pare che dopo 17 anni di attività possa sostenere che le sue iniziative abbiano avuto risvolti positivi per l’Italia.
Ma io non voglio entrare in merito e mi limito a considerare un fatto emerso in questi giorni.
Ha assunto Emilio Fede, un giornalista squalificato in tutti i sensi, gli ha affidato la direzione di un TG che si è sempre distinto per il suo servilismo nei suoi confronti.
Comunque il leccaculismo di Fede è sempre stato ben compensato e viene spontaneo pensare che l’Emilio sia molto riconoscente.
Invece, assieme a quel bel tipino di Lele Mora ha confezionato per il cavaliere un bidone clamoroso.
Il Lele, grazie probabilmente alla sua possibilità di ricatto, ha chiesto ed ottenuto d’accordo con Emilio, che Silvio gli desse 1.200.000 euro (un milione e duecentomila euro, mica briciole!). Una volta intascati i soldi, come da accordi precedenti ne ha passati 400.000 a Fede.
Da questa vicenda emergono due fatti clamorosi.
O Silvio ha praticamente subito un ricatto.
Oppure il Gatto e la Volpe lo hanno, alla faccia della sua presunta scaltrezza, imbrogliato alla grande.
Se è valida la seconda ipotesi credo che gli amorosi rapporti esistenti tra Fede e Berlusconi subiranno una rottura drammatica.
In compenso Silvio potrà candidarsi, con notevoli possibilità di successo al concorso “PIRLA dell’ANNO 2011”