La Milano da Bere e “La Troiona del SUV”

Milano non cambia mai e se cambia peggiora.

La cosiddetta “Milano da bere” di Craxiana memoria, città che oggi vede diffusa più che mai una corruzione moderna portata avanti dal partito di Berlusconi con la sostanziale partecipazione della Lega, Comunione e Liberazione che ha ormai il monopolio su tutte le opere pubbliche e dalle banche che sempre più sono congreghe di loschi affari.

Una città che da tempo è diventata la capitale economica delle Mafie e degli appalti edili sempre più inquinati.

Una città che è marcia e che le vicende di questi giorni che vedono come protagonisti quel Lassini, la Santanchè, Sallusti, ecc. ecc. illustrano bene.

Questi fatti mi hanno fatto tornare alla mente, perfettamente calzante, un episodio che benchè siano trascorsi parecchi anni è ancora di vivissima attualità, anzi ha germinato come un virus.

Il fatto di allora si svolgeva tutti i giorni alle tredici di fronte al collegio delle Orsoline che, come è noto, era frequentato dalle figliole della Milano bene.

In quella via, sempre trafficata, nell’ora di punta si formava un ingorgo praticamente inestricabile, un blocco totale della circolazione che trasformava la zona in una bolgia.

Di questa rottura di coglioni ne erano spesso vittime anche due giornalisti che un giorno, in preda alla massima incazzatura, scoprirono che tutto il casino era provocato da un Suv gigantesco che, sfacciatamente, sostava in doppia fila con al volante una donna che noncurante di tutto attendeva che la sua figliola uscisse da scuola.

I due si avvicinarono e dopo aver scoperto che era la moglie di un influente politico socialista, la coprirono di insulti.

Il principio di rissa fu risolto dall’arrivo della fanciulla che consentì alla madre di partire con una sgommata da far accapponare la pelle.

Comunque i due giornalisti consumarono giustamente la loro vendetta e qualche giorno dopo sul loro giornale apparve il resoconto dell’avvenimento accompagnato dal numero di targa del veicolo, mettendo in risalto il fatto che la donna abitava a 400 metri dalla scuola e gratificando la proprietaria con l’appropriatissimo appellativo “La Troiona del SUV”

Oggi, la Santanchè lo può testimoniare, questo genere di Troione si è largamente diffuso ed è quasi assurto a livello di “Status Quo”

 

La Milano da Bere e “La Troiona del SUV”ultima modifica: 2011-04-24T12:14:02+02:00da briccones
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