Se non riusciremo a scrollarci di dosso il fardello costituito da Berlusconi e la sua banda inesorabilmente precipiteremo sempre più veloci verso il disastro.
Oramai le prove sono evidenti, da quando Berlusconi è entrato sulla scena politica l’Italia ha iniziato una decadenza che non accenna a fermarsi.
Questo è inconfutabile, tutti i parametri economici messi al confronto con le altre nazioni sono riscontrabili facilmente.
Non parliamo poi del prestigio della nostra presenza politica in campo internazionale, siamo diventati solo motivo per barzellette.
Del resto era inevitabile, non poteva finire diversamente.
In Italia ha preso il potere un padrone che piega l’interesse generale al suo interesse personale. Questo suo interesse è particolarmente motivato dai suoi problemi con la giustizia e dai suoi interessi aziendali.
Vent’anni di predominio politico del Berlusconismo non potevano fare altro che portarci alla rovina.
Nessun paese può reggere il fardello dato da una situazione come la nostra.
Da decenni siamo sotto il dominio di una persona che ha le seguenti caratteristiche:
1° E’ un individuo che ha costruito la sua fortuna economica su due pilastri disonesti.
L’adesione alla P2 di Licio Gelli durata parecchi anni. Adesione ad una Loggia illegale e sovversiva che gli ha spalancato l’accesso ai favori occulti e gli ha fatto avere rapporti complici con la politica corrotta, specie quella che faceva capo a quel delinquente di Bettino Craxi, usata da quest’ultimo come leva per avere potere corrompendo.
2° E’ stato il socio ed il riciclatore dei capitali mafiosi provenienti dall’esercizio dei peggiori crimini che l’Italia abbia subito.
Poco importa se, logicamente, si tenta di mascherarli, i suoi rapporti con Dell’Utri, Vittorio Mangano ed altri parlano chiaro.
Grazie a questi due pilastri ha potuto esercitare un attività praticamente senza concorrenza che gli ha consentito di godere di forme di monopolio e gli ha permesso di corrompere, evadere il fisco, falsificare bilanci ecc.ecc.
Quando la classe politica che lo proteggeva è stata spazzata via dalla giustizia, si è ritrovato nudo, esposto ai rigori della legge, ha avvertito che senza quei vecchi padrinati per lui sarebbe venuto il momento di dover rendere conto.
Allora, costretto dalle circostanze è dovuto intervenire in prima persona per cercare di pararsi il culo e tentare di evitare la tempesta che non avrebbe tardato a travolgerlo.
E’ sceso in politica usando i metodi che gli erano abituali, si è circondato di una folta corte di servi, i quali hanno accolto al volo l’occasione per partecipare al banchetto, anche se a loro toccava il ruolo dei cani sotto la tavola del padrone pronti ad afferrare gli avanzi che lui gli gettava.
Abituato a comandare, ad essere “Padrone” gli andava troppo stretto il vestito della democrazia, delle regole, degli interessi e dei bisogni dei governati.
Si è circondato di cortigiane prezzolate, compensate da laute mance per le loro prestazioni, ed a qualcuna che gli era particolarmente cara gli ha fatto fare pure carriera nella politica in modo che ci siamo ritrovato ad essere governati da un Disonesto, maniaco e da una folta schiera di incompetenti zoccole.
Se non adesso quando?
Se non lo mandiamo via adesso prima che sia troppo tardi quando lo manderemo via?
E’ arrivato l’ultimo minuto. SE NON ADESSO QUANDO???