Finalmente Silvio Berlusconi, dopo anni di comportamenti reticenti, forse perchè oppresso da sensi di colpa, ha deciso di confessare le sue malefatte.
A dire il vero l’ha presa un po’ alla larga e adottando il metodo “Buscetta” sembra orientato a rilasciare le sue dichiarazioni con il contagocce.
Infatti ha iniziato a raccontare di quando era bambino e giocava con le figurine.
Uno dei giochi più praticati era quello di lanciare una figurina il più lontano possibile, quello che ci riusciva si prendeva tutte le figurine degli altri.
Ebbene lui ricorse ad un trucco scorretto, aveva incollato due figurine una sull’altra ottenendo così una maggiore consistenza ed un maggior peso e di conseguenza il suo lancio era sempre il più lungo.
A questo punto della confessione, lamentando un vuoto di memoria conseguenza del colpo subito nell’attentato di piazza Duomo, si è interrotto,ma ha promesso che appena sarà ristabilito continuerà a parlare.
E’ quasi inutile dire che i giudici comunisti che l’hanno ascoltato si sono dichiarati delusi dalla sua deposizione e la considerano inutile ai fini dell’accertamento della verità sui fatti criminosi dei quali deve rispondere.
“Gli Insegnanti che hanno un buco lo devono mettere a disposizione del Preside.”
Circolare a scuola