Il ministro Brunetta è stato travolto dal successo della sua iniziativa tesa a ridurre l’assenteismo.
Siccome una percentuale, costante negli anni, quantificabile nel 30 – 40 per cento era quotidianamente assente, piano piano nel tempo le strutture pubbliche si sono adeguate.
Negli uffici si scoprì che tante, troppe scrivanie e sedie erano costantemente vuote e si agì di conseguenza. Perciò quando venivano eliminate, perchè rotte o per motivi di spazio, non venivano sostituite.
Questo problema, sfuggito a tutti, è emerso con il massiccio rientro sul posto di lavoro dei cosiddetti “Fannulloni”.
Si è rilevata una mancanza di sedie ecc. ecc. che naturalmente ha creato grossi problemi. In certi casi si è dovuti ricorrere alla turnazione, un ora seduti, un ora in piedi.
Ben presto questo stato di fatto è finito all’attenzione del ministro il quale presosi qualche giorno di tempo per trovare una soluzione alla fine ha dovuto arrendersi ed ha preso una decisione, diciamo un po’ ipocrita e con una circolare riservatissima ha invitato i dirigenti locali a far riprendere gli antichi comportamenti ai tanto vituperati “Fannulloni”.
Probabilmente è dovuto a questi fatti che da tempo il vispo Brunetta non brandisce pubblicamente dato clamorosi sul calo degli assenteisti.