Che disastro si nasconde dietro l’apparente folklore zotico della Lega?
Il recente episodio di xenofobia avvenuto a Treviso dove, a scuola un bambino napoletano è stato insultato a tutte le maniere con cori razzisti, evidentemente ripresi dallo stonato repertorio di Matteo Salvini, è da considerarsi la logica conseguenza della sporca politica della Lega che, sulla sollecitazione degli istinti peggiori ha basato il suo successo politico.
E’ naturale, purtroppo, che questi ragazzi, cresciuti nel clima dei raduni di Pontida dove è usuale gareggiare a chi sforna il coro più trucido, prendano esempio da quello che sentono dire dagli adulti.
Oggi abbiamo dei ministri, dei parlamentari, degli europarlamentari che su questi slogan vergognosi hanno costruito un programma politico.
Questi ragazzi probabilmente vivono in famiglie dove i discorsi quotidiani sono infarciti di odio contro i non padani e imparano solo ad essere, inconsapevolmente, dei razzisti della peggior specie.
I loro punti di riferimento sono Bossi, Maroni, Calderoli e come punte avanzate possono pure trarre ispirazione da Borghezio e appunto da Salvini.
Roba da mettersi le mani nei cappelli. Abbiamo come forza di governo un partito che ci espone alla vergogna del mondo intero.
In questo discorso è doveroso sottolineare il ruolo funesto esercitato da Berlusconi che, con la sua brama di potere, il suo bisogno assoluto di governare per poter fare delle leggi che gli consentissero di evitare i processi per i reati commessi, ha intessuto una tresca e attuato uno scambio di poteri con un gruppo che in qualsiasi altro paesi civile sarebbe messo ai margini della società.
Questi ragazzi che rappresentano il futuro del paese con quali principi si formeranno?
Per esempi avranno avuto dei cattivi educatori.
Un capo del governo che è un amorale esaltatore dei comportamenti peggiori, uno spacciatore giornaliero di menzogne, un uomo che delle leggi e del senso della giustizia ha fatto scempio.
Un suo alleato privilegiato ed adulato che del razzismo ne ha fatto dottrina basando sull’odio per il diverso e sull’egoismo tutta la sua propaganda.
Che Italia sarà ?
Siccome credo che potrà essere un Italia degradata ed emarginata, io non ho nessuna esitazione.
MI SCHIERO CONTRO e non credo affatto che questo mio comportamento possa essere definito con ragione Antipatriottico.