Dopo i fatti che ieri hanno avuto, per l’ennesima volta, come protagonista l’esagitato e incontrollabile ministro La Russa è arrivato il momento di porsi una domanda.
Questa persona che ha un ruolo importantissimo all’interno del governo e ricopre l’incarico delicato, direi potenzialmente pericoloso di Ministro della Difesa è una persona mentalmente sana?
Troppe le sue esplosioni nevrotiche, quelle che fino ad ieri potevamo pensare che fossero frutto di una sua tattica per impedire al suo interlocutore di esprimersi, oggi assume sempre di più una anomala e malata sovreccitazione.
Abbiamo già un capo di governo che ,a detta di sua moglie, è mentalmente disturbato e deve essere aiutato a curarsi.
A questo grave problema si aggiunge il comportamento di La Russa che oramai travalica ogni limite della ragionevolezza.
A questo punto, è inutile eludere la domanda che molti si sono già posti.
Essendo noto che la cocaina è un eccitante, è una sostanza che hai primi stadi dà lucidità, velocità di reazione, particolare scioltezza della parola.
E’ noto anche che quando si esaurisce l’effetto della sostanza subentra uno stato di depressione fisica e mentale che porta a stati di apatia e scarsa efficienza. Questo stato induce lo sgniffatore ad assumerne altre dosi, via via sempre più massicce e perciò si scatena quel fenomeno noto che porta allo sviluppo di forme psicotiche, ad altre alterazioni del pensare e del comportamento, porta alla perdita della ragione.
Questo comportamento oramai diventa quotidiano, non è più controllabile e sfocia in esplosioni nevrotiche.
Come ho scritto più sopra c’è una domanda che richiede una risposta:
“Il ministro La Russa fa uso ed abuso di cocaina?”
Dissipare questo dubbio o malevola insinuazione e dimostrare a tutti la sua completa integrità sarebbe bene che La Russa si sottoponesse ad analisi approfondite tali da fugare ogni sospetto.
Ciò servirebbe a dare sollievo a lui ed a tutti noi
ricontrollate la grammatica