La falsa battaglia contro l’auto Blu del Leghista

Eccezionale e responsabile, considerati i tempi che corrono, con tutti coloro che hanno posizioni di governo intenti ad arraffare più privilegi possibili, è stato il nobile comportamento del presidente, Leghista, del consiglio comunale di una città Veneta.

Costui fin dalla sua elezione ha rinunciato all’auto blu con relativo autista e ha continuato ad usare la sua Rover pure un po’ vecchiotta.

I suoi concittadini appresa la notizia si sono profusi in riconoscenti attestati di stima.

Però gatta ci covava, il nostro eroe si è dimostrato un volpone tutt’altro che intento a ridurre i costi.

Si è venuti presto a sapere che rinunciando all’auto Blu intascava 3.750 euro a titolo rimborso spese per spostamenti.

Sia chiaro che per spostamenti si intende solo il tragitto da casa al Municipio.

Il danno per il comune è stato così evidente che il Sindaco ha dovuto invitarlo in maniera pressante a ritornare all’auto Blu.

Infatti è successo che, la macchina Blu è rimasta ferma in garage con le varie spese fisse che si doveva continuare a pagare.

In più l’autista di fatto ha continuato a percepire lo stipendio pur non facendo niente.

Notate che il nostro amico si reca in comune mediamente 3 volte alla settimana percorrendo mensilmente 200 Km. Con una spesa di benzina di circa 32 euro.

Sarà contro le auto Blu il consigliere Leghista ma col cacchio che il suo sacrificio gli costa anzi gli serve per ingrassare il suo portafoglio.

La falsa battaglia contro l’auto Blu del Leghistaultima modifica: 2010-05-25T23:14:22+02:00da briccones
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